Secondo giorno a Shanghai: Pudong, Fake Market e Museo della Scienza e della Tecnologia
Perdonate la mia assenza. No, non sono scomparsa. Una serie di coincidenze ha tardato la pubblicazione di questo post che è rimasto in stand-by per alcuni giorni.
Ma riprendiamo da dove eravamo rimasti…
Dopo aver trascorso una piacevole mattinata nell’area dei grattacieli di Pudong avevamo deciso di spostarci in direzione Fake Market.
Trovandosi sulla stessa linea di metropolitana ci sembrava la soluzione più ovvia.
Il Fake Market
Situato sotto la stazione metropolitana del Science and Technology Museum (linea verde n.2) è uno dei posti più assurdi di Shanghai. Non so dirvi con precisione quanto sia grande perché si sviluppa in due aree (a destra e a sinistra delle scale che portano alla metro). La cosa che posso però assicurarvi è che si trova praticamente di tutto… ma rigorosamente falso.
Noi siamo andati senza uno scopo ben preciso. Volevo solo curiosare nei vari negozi. Peccato che, una volta varcato l’ingresso del mercato, si viene assaliti dai venditori che ti si avvicinano cercando di venderti di tutto (anche cose fuori da ogni logica).
Questa cosa, devo ammetterlo, mi ha un po’ frenata nel guardare le vetrine perché mi faceva sentire un bersaglio facile agli occhi dei venditori sciacalli. Inoltre, solo per il fatto di essere occidentali, iniziavano a parlarci in uno spagnolo incomprensibile e a propinarci di tutto (perfino finti piumini Moncler nonostante fosse pieno agosto e facesse un caldo infernale). La tattica che avevo escogitato era agitare continuamente il dito in segno di NO. Non era una soluzione efficace ma almeno li teneva a bada.
Come accennato, il Market è molto grande, anche se i negozi vendono quasi sempre le stesse cose: borse, portafogli, giacche e perfino iPhone e cuffie Beats false. Io non ho comprato nulla… ma ho letto in giro che se si vogliono fare acquisti bisogna contrattare. Dicono si riesce a scendere oltre il 60% del prezzo che fanno i negozianti.
Se come me volete andare solo per curiosare armatevi di santa pazienza. Ve lo dico.
Noi siamo durati poco. Infatti il nostro obiettivo principale era andare al Museo delle Scienze. Ci piaceva l’idea di entrare in un museo e, perché no, stare qualche ora al fresco con l’aria condizionata.
Museo delle Scienze e della Tecnologia
Si arriva all’ingresso direttamente dal Fake Market. Da un punto di vista architettonico gli esterni sono molto belli e l’impressione é di trovarsi in un posto immenso…
In realtà, l’interno mi ha deluso. Ero convinta di trovare qualcosa di interessante, una sorta di Museo di Scienze Naturali di New York o di Londra… invece somiglia più a un parco didattico per bambini.
Al piano terra una ricostruzione dei vari climi nel mondo con relativa flora e fauna. Tutto rigorosamente finto.
Ai piani superiori invece si trovano diverse aree tematiche ognuna delle quali caratterizzate da un angolo ludico dove è possibile prendere parte a esperimenti elementari (forza centrifuga, robot in movimento). Ovviamente le file erano lunghissime e non era nostra intenzione perdere tempo per poi fare un gioco adatto a bambini e teenager.

Ve lo consiglio? No.
Perché? Perché non ha nulla di Museo e vuol dire buttare i soldi.
Per adesso è tutto… nel prossimo post vi darò alcuni consigli se volete fare qualcosa di diverso, fuori dai soliti giri.
Se invece volete leggere la prima parte del post cliccate qui