Perdonate la mia lunga assenza. Avevo questo post in bozza e puntualmente mi ripetevo che dovevo finirlo e pubblicarlo. Poi, oggi, mentre ero in metro mi sono messa di impegno e adesso… eccolo qui!
In questo post vi racconto cosa fare a Shanghai se volete fare qualcosa di diverso. Fuori dai classici giri e soprattutto molto rilassate.
Noi siamo andati l’ultimo giorno, prima di ritornare a Pechino, quando eravamo troppo stanchi per fare qualsiasi cosa e cercavamo cose poco impegnative ma comunque che valeva la pena fare.
Innanzitutto volevamo vedere cosa facevano i cinesi solitamente, in posti fuori dai classici luoghi affollati dai turisti,con poco caos e, perché no, magari anche dove potersi rinfrescare un po’.
Quale cosa migliore che andare in un parco.
Su internet, all’albergo, avevamo letto che si poteva trascorrere una mattinata piacevole al Luxun Park raggiungibile con la linea 3 fermata Hongkou stadium
Luxun Park
Il parco non è grandissimo e si trova vicino a uno stadio in un’area molto popolare con palazzoni grigi e pochissimi negozi (quasi non sembra di essere nella stessa Shanghai del Bund e Pudong).
L’interno del parco è pulitissimo e super attrezzato: panchine, un laghetto con delle barchette, fontane, cascate e soprattutto…. campi da tennis, volano e aree per fare esercizi!!!
La cosa pazzesca non solo è vedere una vera e propria palestra all’aria aperta. Tenuta ovviamente benissimo. Ma soprattutto notare che i maggiori frequentatori degli attrezzi ginnici e dei campi da volano sono persone anziane.
Avevo deciso di sedermi su una panchina ad osservarli mentre si allenavano, facevano thai chi e giocavano a scacchi. Loro si allenavano e io mi riposavo. Un’ottima inversione di ruoli!
Poi, il mio sguardo è andato verso due vecchietti che scrivevano a terra con un pennello imbevuto d’acqua. Avevo letto online che è usanza comune tra i cinesi esercitarsi nell’arte della grafia in questo modo: un pennello, dell’acqua e dell’asfalto. Scrivere a terra senza deturpare il paesaggio.
Qibao
Nella moderna Shanghai esiste un quartiere che mantiene abbastanza inalterato il fascino dell’architettura tradizionale. Qibao infatti, pur trovandosi nella periferia della metropoli, ricorda molto le cittadine tradizionali cinesi poste lungo i margini dei fiumi.
Si arriva prendendo la linea azzurra n.9 e ci si impiega circa una mezz’ora. Una volta scesi dalla metro bisogna camminare 5 minuti per trovarsi lungo il fiume.
Ci vuole pochissimo per visitare questa area e ve la consiglio solo se avete già visto tutto, non volete muovervi con i treni e volete fare qualcosa di tranquillo.
Di per sé non è nulla di eclatante ma può essere una discreta location per fare foto suggestive (soprattutto se non avete visto altre città in riva al fiume)… Carino ma nulla di che. Tanti negozi che vendono cibo e souvenir e basta.
Noi ci siamo stati poco. Il tempo di un pranzo.
Diciamo che dopo 16 giorni tour de force eravamo stanchi e accaldati e forse non siamo nemmeno stati in grado di apprezzarne la particolarità ma dirvi a priori di non andare non è corretto. Anzi, se vi dovesse capitare fatemi sapere il vostro parere!
Alla prossima.
Luisa
Ciao Luisa.
Ottime informazioni!!!
Anche noi fra un mese partiamo per la seconda volta…..troppo bella la Cina.
Che guida hai utilizzato? Perché noi tre anni fa con la L.P. non è che ci siamo trovati molto bene…
Ciao, guarda anche noi abbiamo usato la Lp e anche noi non ci siamo trovati benissimo in verità… poco aggiornata e anche i ristoranti consigliati niente di che. Ti direi di portarti quella vecchia e scaricare le info da Internet così non butti i soldi.